Il Consuntivo 2010, dopo quelli del 2007, 2008 e 2009, ha confermato che le finanze cantonali sono in buona salute grazie alla forte crescita dell’economia negli anni dal 2004 al 2008. Questa crescita ha fatto aumentare in misura molto forte le entrate, soprattutto quelle fiscali. Preoccupa invece l’andamento della spesa pubblica. Le uscite correnti sono cresciute eccessivamente nel 2010: +73 milioni di franchi rispetto al 2009 (+2,7%), come si ricava dal messaggio del Consiglio di Stato approvato il 30 marzo scorso. Con un’inflazione quasi nulla (l’indice nazionale dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,7% nel 2010) questo incremento è indice di uno scarso controllo della spesa. Ed è la causa del piccolo disavanzo (15 milioni di franchi) con cui i conti del 2010 si sono chiusi. Un maggior rigore sulle uscite (risultate superiori anche a quanto era stato messo a preventivo) avrebbe permesso di chiudere anche il 2010 nelle cifre nere e non rosse. Se si considerano i nuovi oneri che attendono il Cantone dall’anno prossimo (finanziamento ospedaliero), v’è da temere un ritorno ai ritmi di aumento delle uscite che, tra il 2001 e il 2004, avevano portato il Cantone in una situazione di pesanti deficit. Spetta al nuovo Governo frenare questa tendenza molto pericolosa. Ricordiamo che il disavanzo d’esercizio aveva raggiunto i 294 milioni di franchi nel 2004 ed era poi stato interamente recuperato tra il 2005 e il 2007 grazie alle misure di contenimento faticosamente concordate in Consiglio di Stato e alla ripresa economica e quindi delle entrate. Il grafico qui pubblicato mostra i risultati dall’anno 2000. Nel quadriennio 2000-2003 vi era stato un forte deterioramento delle finanze. Nel successivo (2004-2007) vi è stato un forte miglioramento, con il quasi azzeramento del deficit (di fatto, considerando il tesoretto, i conti del 2007 avevano chiuso in zona positiva). Nel quadriennio 2008-2011 vi è stata una stabilizzazione, almeno fino all’anno scorso. La politica fiscale attuata tra il 1996 e il 2003 ha reso il Ticino più concorrenziale e ha contribuito alla crescita economica e quindi all’aumento delle entrate fiscali dello Stato. Il gettito delle persone fisiche è aumentato da 655 milioni di franchi (nel 1996) a 785 milioni (nel 2010): +19,8%. Il gettito delle persone giuridiche è aumentato da 188 milioni di franchi (nel 1996) a 322 milioni (nel 2010): +71,3%. Negli ultimi anni, tuttavia, il Cantone non ha più fatto una politica fiscale attiva e il Ticino ha perso terreno in rapporto agli altri Cantoni. Questo è uno dei principali nodi da sciogliere nella nuova legislatura.

Pubblicato il: 19/04/2011